Pane condito

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Questa di oggi non è una vera e propria “ricetta”, è più una “curiosità culinaria” che riguarda i siciliani: il“ pane cunzato” ovvero “pane condito”. Prima di dirvi come viene condito il pane però, devo fare una piccola premessa sul pane siciliano.

Cominciamo con il dire che il pane siciliano è buonissimo! Anche la varietà è notevole: bianco, rimacinato, integrale, con semi di sesamo e senza. Per non parlare dei formati: filoni, scalette, mafalde, semprefreschi, pizziati, rosette, bocconcini… e chi più ne ha più ne metta.

Il pane siciliano è talmente buono che lo si può mangiare anche “nature” (in siciliano “”schittu””)

Comunque, uno dei modi per goderselo veramente è condirlo con olio di oliva, acciughe, pomodoro, formaggio, sale, pepe, origano e basilico.

Una vera e propria bontà!

Quello che vedete in foto è per la precisione del pane di Monreale.

Procedimento

 

pane-condito

Monreale è una piccola località vicino Palermo conosciutissima per il suo Duomo (da vedere assolutamente) e per il suo pane.

La caratteristica del pane di Monreale è quella di essere del pane di semola di grano duro con una crosta spessa e bruna cosparsa di semi di sesamo con della mollica all’’interno gialla e ben lievitata. Tipica la pagnotta grande detta “vastedda”. Il pane viene cotto rigorosamente nel forno a legna e quindi ha dei profumi che il pane “moderno” non ha più!  Inoltre, vista la lunga lievitazione questo pane si conserva per una settimana circa!

Una cosa che mi piace molto fare è andare, il sabato o la domenica mattina, a fare un giro a Monreale. Il paese ha una piazza molto bella con il suo duomo maestoso, i bar tutt’attorno dove fare colazione ed una terrazza panoramica bellissima.

In più è molto gradevole passeggiare per il paese e sentire il profumo della legna dei forni. Tappa fissa per noi è quella alla “Antica Forneria” dove non possiamo non farci tentare da un pezzo di pane cunzato!

Intanto aspettiamo che Remo (il fornaio) sforni il pane e ci portiamo a casa una bella “vastedda” per la settimana in ricordo della gita!

Naturalmente, è inutile dire che il pane lo si condisce a proprio piacimento!

Io l’’ho fatto con olio di oliva, filetti di acciughe sott’olio, pomodoro, delle scaglie di pecorino al pepe (va bene qualsiasi altro formaggio stagionato), sale, pepe, origano e basilico.

Le cose veramente importanti da sapere per fare un pane cunzato come si deve sono due: l’’olio non deve essere versato sul pane ma in un piatto nel quale poi si inzupperà il pane; una volta condito il pane va messo in forno a 180 C per qualche minuto (5 min) per far sì che sia ben croccante!

Oddio, solo a parlarne mi è venuta fame!

 

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