Quante uova nella carbonara? In questo articolo non risponderò soltanto a questa domanda ma vi spiegherò come fare una carbonara cremosa senza fare rapprendere le uova! 😀
Quante uova nella carbonara
Quando si parla di pasta alla carbonara, la domanda più frequente che mi viene rivolta è: “Ma tu, quante uova metti a testa?”
Naturalmente, come molti di voi sapranno, esistono infinite teorie sulla carbonara, a cominciare da “con panna” e “senza panna”… io mi riferisco alla ricetta originale della carbonara, quella con il guanciale, il pecorino e senza panna! 😀
E siccome mi rendo conto che spesso il ragionamento non è così semplice, mi sono permessa di fare un elenco in maniera tale da non creare fraintendimenti! 😉
Allora, quanto alle dosi a persona delle uova per la pasta alla carbonara io mi regolo così:
- carbonara per 1 persona: 1 uovo intero
- carbonara per 2 persone: 1 uovo intero + 1 tuorlo
- carbonara per 3 persone: 1 uovo intero + 2 tuorli
- carbonara per 4 persone: 1 uovo intero + 3 tuorli
- carbonara per 5 persone: 2 uova intere + 3 tuorli
- carbonara per 6 persone: 2 uova intere + 4 tuorli
e così via dicendo… praticamente metto 1 uovo intero ogni 4 persone + 1 tuorlo a testa.
Alle uova e ai tuorli aggiungo un pizzico di sale, una macinata di pepe nero ed una leggerissima grattugiata di noce moscata. Aggiungo poi il pecorino romano grattugiato e mescolo il tutto fino ad ottenere una crema d’uova.
Quando la pasta è cotta ma al dente, la trasferisco nella padella dove ho fatto soffriggere il guanciale e manteco fino ad ultimarne la cottura aggiungendo un pochino di acqua di cottura della pasta.
Quando la pasta è cotta, SPENGO IL FUOCO e verso la crema d’uovo sulla pasta. Con il mestolo di legno, giro velocemente gli spaghetti fino a quando non si forma la tipica cremina della carbonara.
Oltre alla ricetta della carbonara originale, in questo sito troverete anche altre ricette di carbonara come quella al salmone, zucchine e pancetta, con ficazza di tonno, agli asparagi e via dicendo 😉
Spero di esservi stata utile! 😀
Nella carbonara non ci va neppure l’albume, ma solo il tuorlo.
E non esiste nessuna teoria sulla panna, semplicemente non ci va, punto!
Con la panna non è carbonara e neppure con l’albume,
Perfettamente d’accordo con te. Bravo!
Prossima volta proverò anche io solo con i tuorli! 😉
in realtà l’albume ci va. Se leggi la storia della ricetta dice che è stata creata dai contadini della zona di Roma alla fine della seconda guerra Mondiale. I contadini di certo non sprecavano l’albume e di fatto l’uovo nella pasta ci va mantecato tutto completo insieme al Pecorino Romano e crudo.
Mmm personalmente non metto mai le uova nella padella ma faccio al contrario metto la pasta calda appena scolata nella ciotola con le uova altrimenti essendo la padella molto calda c’è il rischio che diventi frittata.
Ciao Alessio, se il fuoco è spento non succede. Prova una volta e vedrai 😉
Bocciatura totale. L’olio con il guanciale ci va alla fine dopo aver fatto ‘rapprendere’ la pasta con le uova. La crema si forma come d’incanto. Ricetta originale dello ‘Scopettaro’ a Trastevere. Doveva essere un segreto ma ormai ho ritenuto di svelarlo all’universo mondo.
Grazie Michele! 😉
Ecco, giustissimo, bravo!
E te magni la pasta fredda
Maria a me è venuta strabuona e perfetta alla prima grazie!! Ho solo versato la pasta col guanciale nella ciotola delle uova e non il contrario.
Sono contenta! 😀 Io la prossima volta voglio provare solo con i tuorli… sono curiosa! 😉
LA CARBONARA
1. Usa sempre er guanciale. Si volevamo er bacon annavamo in America.
2. Niente parmigiano, solo pecorino. Chi dice metà e metà c’ha quarcosa da nasconne.
3. Nun coce l’ovo. Mejo n’infezione che na frittata.
4. Niente ajo e niente cipolla, nun stai a fa er ragù.
5. Nè ojo, nè buro, nè strutto. Hai da fa’ spurgá er guanciale.
6. Niente peperoncino. In Calabria ce vai st’estate.
7. Non usare altre spezie al di fuori der pepe. Si nun te sta bene vai a cena dall’indiano.
8. Chi mette ‘a panna dovrebbe annà in galera.
9. Nun dì mai ‘carbonara’ e ‘vegana’ nella stessa frase.
10. Tonnarelli, spaghetti, bucatini, rigatoni. Va bene tutto, basta che non fai scoce ‘a pasta.