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Ebbene sì, la ricetta di oggi è la piadina romagnola! Perché se è vero che è semplicissimo comprarla già pronta e farcirla, è anche vero che prepararla a casa da’ più soddisfazione. Icona del cibo di strada della cucina romagnola, la piadina o piada, rappresenta il pane di questa provincia dove viene venduta ad ogni ora del giorno e della notte.
Il nome piadina deriva dal latino testum (testo), il coccio di terracotta sul quale la piadina viene cucinata. Le sue radici affondano lontane nel tempo, alla conquista romana dell’Etruria!!!! In Italia, la piadina romagnola ebbe grande diffusione nel medioevo dove divenne il cibo dei poveri. Il pane di grano era un vero e proprio lusso che spesso la povera gente non poteva permettersi dovendo così sfamarsi con queste focacce preparate con farina daltri cereali!
Ma così come tanti piatti della cucina italiana, la piadina romagnola ebbe la fortuna di trasformarsi nel tempo in un cibo molto apprezzato. Intorno agli anni 50 cominciò il suo successo verticale grazie ad i turisti che ne apprezzarono la bontà, portandola ad essere oggi uno dei flatbread (pane schiacciato) più conosciuto al mondo!
La piadina romagnola che un tempo accompagnava le erbe di campo, viene oggi servita con ingredienti succulenti come lo squacquerone (un formaggio vaccino cremoso), lo stracchino, la crescenza e salumi vari.
Piadina romagnola
Disponete la farina a fontana, metteteci dentro lo strutto il sale ed il bicarbonato, aggiungete un po’ d’acqua e cominciate a lavorare con le mani. Versate pian piano tutta l’acqua sempre lavorando con le mani.
Quando avrete ottenuto una massa consistente, cominciate a lavorare con le mani per 5-10 minuti, fin quando otterrete un impasto liscio ed omogeneo.
Realizzate 6-7 porzioni.
Stendete ogni porzione con laiuto di un mattarello realizzando un disco di forma tondeggiante di circa 5 mm di altezza.
Se volete che la forma sia perfettamente rotonda tagliate l’impasto con un coppapasta di quelle dimensioni oppure aiutatevi con un piatto!
Adagiate una piadina per volta su una piastra ben calda. Io ho utilizzato una padella con il fondo in rame alto 1 centimetro, una potenza!
Non appena si formeranno delle piccole bolle, girate la piadina.
Ripetete l’operazione un paio di volte fin quando la piadina non sarà dorata da ambo i lati.
Una volta pronte le piadine romagnole possono essere farcite a proprio piacere.
Io le ho farcite con del magnifico squacquerone, del prosciutto arrosto e con unottima mozzarella di bufala.
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